menu

(+39) 0809648596

info@consultradesrl.it

News Article

OCM Vino Campagna 2023-2024 | Contributo del 50%

posted in News by

L’OCM Vino (Organizzazione Comune di Mercato del Vino) è una politica agricola dell’Unione Europea che riguarda il settore vitivinicolo. Si rivolge alle aziende e agli operatori del settore vinicolo, compresi produttori, cantine e organizzazioni interprofessionali. L’OCM Vino fornisce finanziamenti per sostenere gli investimenti e promuovere l’adeguamento alle esigenze del mercato, l’aumento della competitività e il miglioramento delle pratiche sostenibili nel settore vitivinicolo. Le azioni finanziate includono la realizzazione di punti vendita e sale degustazioni, attività di e-commerce, logistica nella filiera vitivinicola e spumantizzazione. Gli aiuti concessi coprono una percentuale delle spese ammissibili, con importi minimi e massimi definiti per ciascuna azione.

ENTITÀ AIUTO

Azione 1 (Realizzazione Punti vendita e sale degustazioni extra aziendali):
  • Importo minimo di spesa ammissibile: €30.000,00
  • Importo massimo di spesa ammissibile: €200.000,00
  • Contributo pubblico concedibile: 50% della spesa ammessa
  • Nel caso di progetto presentato da Consorzio di tutela/Organizzazioni interprofessionali l’importo complessivo degli interventi previsti è elevato ad Euro 500.000,00
Azione 2 (Attività di e-commerce):
  • Importo minimo di spesa ammissibile: €5.000,00
  • Importo massimo di spesa ammissibile: €30.000,00
  • Contributo pubblico concedibile: 50% della spesa ammessa
Azione 3 (Logistica a sostegno della filiera vitivinicola):
  • Importo minimo di spesa ammissibile: €30.000,00
  • Importo massimo di spesa ammissibile: €400.000,00
  • Contributo pubblico concedibile: 50% della spesa ammessa
  • Nel caso di progetto presentato da Consorzio di tutela/Organizzazioni interprofessionali l’importo complessivo degli interventi previsti è elevato ad Euro 1.000.000,00.
Azione 4 (Spumantizzazione):
  • Importo minimo di spesa ammissibile: €30.000,00
  • Importo massimo di spesa ammissibile: Calcolato sulla base delle spese effettuate e rendicontate a saldo, con l’importo massimo di €100.000,00 (per produzioni di spumante da 0 a 100 ettolitri) o €400.000,00 (per produzioni di spumante da 101 ettolitri in poi)
  • Contributo pubblico concedibile: 50% della spesa ammessa

Si ricorda che l’aiuto si riduce al 25% della spesa ammessa per le imprese Imprese qualificabili come intermedie, e al 19% della spesa ammessa per le Grandi imprese.

 

BENEFICIARI

I beneficiari del contributo sono le imprese iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio ed hanno costituito nel SIAN un “Fascicolo aziendale elettronico” aggiornato e valido e soddisfano determinati requisiti. Ai sensi delle disposizioni stabilite dall’articolo 58, comma 1), paragrafo b) del regolamento UE 2021/2015 e inserite nel PSN-PAC 2023/2027, possono accedere all’aiuto le seguenti categorie di imprese:

  • Microimprese, piccole e medie imprese: Queste imprese possono ricevere un contributo fino al 40% della spesa effettivamente sostenuta. Tuttavia, nelle regioni in cui si applica l’obiettivo di convergenza, il contributo massimo può arrivare al 50% della spesa effettiva;
  • Imprese qualificabili come intermedie: Si tratta di imprese che occupano meno di 750 persone o che hanno un fatturato annuo inferiore a 200 milioni di Euro. Per queste imprese, il contributo erogabile è ridotto al 20% della spesa effettivamente sostenuta. Nelle regioni in cui si applica l’obiettivo di convergenza, il contributo massimo può arrivare al 25% della spesa effettiva;
  • Grandi imprese: Si riferisce alle imprese che occupano più di 750 dipendenti o che hanno un fatturato superiore a 200 milioni di Euro. In questo caso, il contributo massimo erogabile è pari al 19% della spesa sostenuta.

Le imprese sopra elencate devono svolgere almeno una delle seguenti attività nel settore vitivinicolo:

  1. Produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche, acquistate o conferite dai soci, anche ai fini della commercializzazione.
  2. Produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve, acquistati o conferiti dai soci, anche ai fini della commercializzazione.
  3. Elaborazione, affinamento e/o confezionamento del vino conferito dai soci e/o acquistato anche ai fini della commercializzazione. Non sono ammesse al contributo le imprese che effettuano solo attività di commercializzazione dei prodotti oggetto del sostegno.
  4. Produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori, qualora la domanda sia rivolta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o un’infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.

Inoltre, possono beneficiare del contributo anche le organizzazioni interprofessionali e i Consorzi di tutela riconosciuti autorizzati ai sensi dell’art. 41 della Legge 12 dicembre 2016 n.238, per la registrazione dei marchi collettivi delle denominazioni, come definiti all’art. 157 del regolamento (UE) n. 1308/2013.

È importante notare che l’accesso alla misura “Investimenti” è riservato esclusivamente alle imprese che hanno sede operativa nella Regione Puglia. I soggetti che si dedicano esclusivamente all’attività di commercializzazione del vino non rientrano tra i beneficiari della misura.

Infine, le imprese in difficoltà non sono ammissibili per ricevere alcun aiuto finanziario dall’Unione Europea, secondo quanto stabilito nell’articolo 5, paragrafo 2, 4° capoverso del regolamento (UE) 2021/2115 e nella comunicazione della Commissione relativa agli “Orientamenti sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese non finanziarie in difficoltà” (GU C 249 del 31/07/2014 pag. 1).

 

AZIONI AMMISSIBILI

Le azioni ammissibili per l’ottenimento del contributo sono le seguenti:

  1. Realizzazione di punti vendita e sale degustazione extra aziendali dei vini regionali sul territorio regionale e nazionale:
    1. Ristrutturazione ed ammodernamento dell’immobile: Comprende interventi di rinnovamento e miglioramento dell’edificio che ospiterà il punto vendita o la sala degustazione.
    2. Arredi e materiali informatici: Include l’acquisto di mobili, attrezzature e strumenti informatici necessari per l’allestimento e la gestione del punto vendita o della sala degustazione.
  2. Attività di e-commerce – “Cantina virtuale”:
    1. Piattaforme web finalizzate al commercio elettronico: Consiste nello sviluppo di siti web o piattaforme online dedicate al commercio elettronico dei vini regionali.
  3. Logistica a sostegno della filiera vitivinicola:
    1. Show-room: Riguarda la realizzazione di uno spazio aziendale destinato all’esposizione dei vini, che può fungere anche da punto di incontro e promozione per i clienti.
    2. Realizzazione/adeguamento di piattaforme logistiche: Comprende la creazione o l’adeguamento di infrastrutture logistiche finalizzate all’ottimizzazione del trasporto, stoccaggio e distribuzione dei prodotti vinicoli, garantendo una maggiore efficienza e penetrazione sui mercati nazionali e internazionali.
  4. Spumantizzazione:
    1. Acquisto attrezzature per la spumantizzazione: Include l’acquisizione di macchinari e attrezzature necessari per il processo di spumantizzazione dei vini.
    2. Ristrutturazione e ammodernamento dei locali necessari per la fase di spumantizzazione: Comprende interventi di rinnovamento e adeguamento degli spazi destinati alla fase di spumantizzazione dei vini.

È importante notare che l’immobile utilizzato per la realizzazione delle azioni descritte nei punti 1, 3 e 4 deve essere di proprietà del soggetto richiedente o acquisito in affitto con un contratto registrato. Nel caso di progetti biennali, il contratto di locazione deve essere in corso di validità e rispettare le specifiche indicate al paragrafo 8.7, punto 15. La realizzazione o l’adeguamento delle piattaforme logistiche deve essere effettuato esclusivamente presso la sede operativa della cantina e deve prevedere uno spazio dedicato per lo stoccaggio. Tuttavia, le aziende che trasformano il vino per conto terzi devono dimostrare di possedere una zona specifica adeguata per la fase di post-imbottigliamento.

 

SPESE AMMISSIBILI

Le spese ammissibili per l’ottenimento del contributo possono essere raggruppate nelle seguenti categorie:

  • Investimenti materiali e immateriali correlati all’attività vitivinicola dell’impresa:
    • Ristrutturazione ed ammodernamento dell’immobile per punti vendita e sale degustazione extra aziendali;
    • Acquisto di arredi e materiali informatici per punti vendita e sale degustazione;
    • Piattaforme web per l’e-commerce di vini regionali;
  • Logistica a sostegno della filiera vitivinicola:
    • Realizzazione di show-room per l’esposizione del vino;
    • Realizzazione o adeguamento di piattaforme logistiche per migliorare il trasporto, lo stoccaggio e la distribuzione dei prodotti vinicoli.
  • Spumantizzazione:
    • Acquisto di attrezzature per la produzione di vini spumanti con il metodo Classico o Charmat;
    • Ristrutturazione e ammodernamento dei locali necessari per la fase di spumantizzazione dei vini.

È importante notare che le spese devono essere strettamente correlate all’attività vitivinicola dell’impresa e finalizzate all’aumento della competitività nell’ambito dei prodotti vitivinicoli. Alcune spese non sono ammissibili, come le spese sostenute al di fuori del periodo di eleggibilità, l’IVA , altre imposte e tasse, acquisti di macchine usate, spese per lavori in economia, lavori di manutenzione ordinaria, e altre spese non direttamente connesse al progetto

Compila Il Form Con Le Tue Richieste E Noi Ti Risponderemo Al Più Presto.

10 Lug, 23

about author

 

 

related posts

 

 

latest comments

There are 0 comment. on "OCM Vino Campagna 2023-2024 | Contributo del 50%"

 

post comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.