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Finalità

Il piano mira a potenziare la competitività del sistema alimentare, ammodernizzando le strutture di trasformazione dell’olio extravergine di oliva, che rappresenta un settore strategico per l’industria agroalimentare italiana. L’obiettivo è migliorare la qualità del prodotto e la sostenibilità del processo produttivo tramite l’adozione di fonti energetiche rinnovabili e la riduzione dei sottoprodotti, che potranno essere riutilizzati a scopo energetico. In particolare, si prevede di aggiornare i frantoi esistenti con tecnologie e macchinari che rispettino il principio europeo della tutela ambientale, al fine di migliorare la qualità dell’olio extravergine di oliva e rendere più sostenibile l’intera filiera.

Contributo Concedibile

Le aziende agricole e le imprese agroindustriali , iscritte al SIAN, che possiedono frantoi oleari e producono olio extravergine di oliva possono beneficiare di 100 milioni di euro di finanziamenti provenienti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Questi fondi saranno destinati alla sostituzione o alla modernizzazione dei frantoi più vecchi con l’installazione di impianti di molitura a “2 o 3 fasi” di ultima generazione. Questi finanziamenti sono disponibili solo per le imprese che sono (Sistema informativo agricolo nazionale).

Il sostegno pubblico è concesso nella forma del contributo in conto capitale ( Fondo perduto ) fino al 50% dell’importo dei costi di investimento ammissibili.

Soggetti Beneficiari

I beneficiari del presente aiuto sono le Aziende agricole e le Imprese agroindustriali, ivi incluse le loro associazioni e cooperative, titolari di frantoi oleari, che effettuano l’estrazione di olio extravergine di oliva, iscritte nel Portale dell’olio di oliva del Sistema Informativo Agricolo Nazionale, che hanno compilato il registro telematico di carico/scarico olio e che sono in possesso delle specifiche autorizzazioni ambientali.

Interventi Ammissibili

I progetti riguardano esclusivamente investimenti finalizzati alla sostituzione e all’ammodernamento degli impianti più obsoleti dei frantoi oleari con l’introduzione di impianti di molitura ed estrazione a “2 o 3 fasi”. Sono considerate ammissibili le spese sostenute per :

• ammodernamento/ampliamento di fabbricati nella misura strettamente necessaria all’introduzione di nuovi impianti e tecnologie e nel rispetti del principio del DNSH
• sostituzione/ammodernamento degli impianti di lavorazione, stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine di oliva e dei relativi sottoprodotti/reflui di lavorazione al fine di migliorare la performance ambientale sopratutto nella fase di produzione e gestione di sanse ed acque di vegetazione.
• spese generali, collegate alle spese precedenti, come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica.

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