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Regione Basilicata – 5 milioni di euro a Fondo Perduto, 50% dell’investimento con i contratti di sviluppo regionali

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Finalità

L’obiettivo dello strumento è finalizzato in particolare a :

  • aumentare il livello di competitività e la sostenibilità ambientale delle imprese
  • attrarre nuove attività dotate di valenza in termini di sostenibilità ambientale, di occupazione, di elevato tasso di innovazione tecnologico-produttiva

 

Intensità dell’Aiuto

In attuazione delle disposizioni di cui al paragrafo 9 comma 2 delle Direttive di attuazione, sono applicate le seguenti intensità di aiuto in termini di equivalente sovvenzione lorda (ESL):

– per le grandi imprese un aiuto non superiore al 30% dell’investimento ammesso ad agevolazione;

– per le medie imprese un aiuto non superiore al 40% dell’investimento ammesso ad agevolazione;

– per le micro e piccole imprese un aiuto non superiore al 50% dell’investimento ammesso ad agevolazione.

Il contratto di sviluppo candidato dovrà essere di importo complessivamente non inferiore a € 3.000.000,00.

L’importo di ciascun singolo progetto candidato dei soggetti aderenti dovrà essere non inferiore a € 800.000,00.

Il contributo concedibile, a prescindere dalla forma di aiuto, non potrà essere, complessivamente, superiore a € 5.000.000,00 di cui massimo € 700.000 per il progetto di ricerca, ove previsto.

Sono ammissibili ad agevolazione per le sole PMI (Tali spese non sono ammissibili per le grandi imprese GI) anche le spese relative a consulenze finalizzate alla redazione del business plan progetto degli investimenti produttivi e le relative consulenze tecniche (legali, parcelle notarili, perizie tecniche e finanziarie) solo se necessarie alla preparazione e realizzazione del progetto di investimento produttivo e nel limite massimo del 1,5% dell’importo del programma di sviluppo ammissibile ad agevolazione

L’Impresa si deve impegnare, in ogni caso, ad apportare un contributo finanziario pari almeno al 25% dei costi ammissibili in una forma priva di qualsiasi altro sostegno pubblico.

 

Soggetti ammissibili

I contratti di sviluppo valenza regionale possono essere proposti da :

  • imprese di piccole, medie e grandi dimensioni ovvero consorzi di imprese e società consortili;
  • imprese aderenti o che si impegnino ad aderire ad un contratto di rete per la realizzazione dello scopo comune nello stesso definito.

Possono presentare domanda di agevolazione le imprese operanti nei settori dell’industria, dell’artigianato e dei servizi.

I soggetti beneficiari, alla data di presentazione della domanda di accesso, devono trovarsi nelle seguenti condizioni:

  1. essere regolarmente iscritti nel registro delle imprese della Camera di Commercio territorialmente competente; le domande presentate dalle imprese di nuova costituzione e/o non ancora operanti alla predetta data, possono essere istruite e proposte per le agevolazioni anche in assenza dell’iscrizione al registro delle imprese purché costituite e titolari di partita IVA;
  2. avere sede operativa oggetto dell’intervento nel territorio della regione Basilicata; la predetta localizzazione deve risultare da visura camerale; per le imprese prive di sede operativa oggetto dell’investimento in Basilicata al momento della domanda, detto requisito deve sussistere entro la data di richiesta della prima erogazione della agevolazione, pena la decadenza del beneficio;

 

Le proposte di contratto

Le proposte di contratto di sviluppo regionale possono avere a oggetto uno dei seguenti programmi di sviluppo da realizzarsi sul territorio della Regione Basilicata:

Programma di sviluppo industriale: deve riguardare un’iniziativa imprenditoriale finalizzata alla produzione di beni e/o servizi, per la cui realizzazione sono necessari uno o più progetti d’investimento, come individuati nel Titolo II, ed, eventualmente, progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, come individuati nel Titolo III, strettamente connessi e funzionali tra di loro in relazione ai prodotti e servizi finali

Programma di sviluppo turistico: deve riguardare un’iniziativa imprenditoriale finalizzata allo sviluppo dell’offerta turistica attraverso il potenziamento e il miglioramento della qualità dell’offerta ricettiva ed, eventualmente, delle attività integrative, dei servizi di supporto alla fruizione del prodotto turistico

Programma di sviluppo commerciale: deve riguardare un’iniziativa imprenditoriale finalizzata allo sviluppo di progetti commerciali attraverso il potenziamento e il miglioramento della distribuzione commerciale e delle relative attività

Le proposte possono contenere anche uno o più progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale, purché  l’ammontare delle spese previste per tali progetti non sia superiore al 30% delle spese complessivamente richieste ad agevolazione

 

Investimenti Produttivi

Gli investimenti produttivi non possono essere ammessi alle agevolazioni se avviati prima della presentazione della domanda di accesso.

Gli investimenti produttivi devono essere finalizzati :

  • alla realizzazione di nuove sedi produttive;
  • all’estensione (ampliamento) di sedi produttive esistenti;
  • alla diversificazione della produzione di una sede produttiva con anche prodotti nuovi aggiuntivi;
  • alla diversificazione della produzione di una sede produttiva con il cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo;
  • all’acquisizione di una sede produttiva esistente, di proprietà di un’impresa non sottoposta a procedure concorsuali, intesa quale acquisizione degli attivi di una sede chiusa o che sarebbe stata chiusa in assenza dell’acquisizione, al fine di garantire la salvaguardia, anche parziale, dell’occupazione esistente. Il progetto di investimento non può riguardare l’acquisizione delle quote dell’impresa e gli attivi devono essere acquisiti, a condizioni di mercato, da un investitore che non ha relazioni con il venditore;
  • alla riattivazione e al trasferimento di impianti esistenti. In tal caso valgono le seguenti definizioni:

Il programma di sviluppo deve concludersi entro il termine massimo di 36 mesi dalla data di accettazione del provvedimento di concessione.

Il progetto di investimenti deve prevedere obbligatoriamente un incremento dei livelli occupazionali pari ad almeno 5 nuove unità assunte per un investimento ammissibile compreso tra € 3.000.000,00 e € 8.000.000,00, ad almeno 10 nuove unità per un investimento ammissibile superiore a € 8.000.001.

 

Spese Ammissibili

  • suolo aziendale;
  • sistemazioni del suolo e indagini geognostiche;
  • acquisto opificio (acquisizione di attivi)
  • opere murarie e assimilate, comprensive delle spese per progettazioni ingegneristiche;
  • direzione dei lavori, valutazione di impatto ambientale, oneri per le concessioni edilizie e collaudi di legge;
  • infrastrutture specifiche aziendali;
  • macchinari, impianti ed attrezzature;
  • mezzi mobili strettamente necessari al ciclo di produzione;
  • programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
  • brevetti, licenze e know-how e conoscenze tecniche non brevettate.
  • installazione, per sola finalità di autoconsumo, di impianti per la produzione e la distribuzione dell’energia termica ed elettrica

 

Progetti di Ricerca Industriale

 Gli aiuti possono essere concesse nella forma del contributo in conto capitale per spese sostenute in modalità diretta.

 

GRANDE IMPRESA

MEDIE IMPRESE

MICRO E PICCOLE IMPRESE

RICERCA INDUSTRIALE

50%

60%

70%

SVILUPPO SPERIMENTALE

25%

35%

45%

 

Il totale dei contributi concessi per il progetto di ricerca ed innovazione aziendale non può superare l’importo massimo di € 700.000,00

I progetti di Ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale devono essere realizzati dalle imprese in collaborazione con organismi di ricerca

 

Spese Ammissibili R&S

  • spese di personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto di ricerca)
  • Spese per immobili e terreni, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzabili per il programma di ricerca.
  • spese per strumentazione e attrezzature utilizzate per il progetto di ricerca e per la durata dello stesso;
  • servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell’attività di ricerca,
  • servizi di ricerca, inclusi i costi relativi alle attività di ricerca realizzati dalle Università e dai Centri di Ricerca;
  • costi per l’acquisizione di brevetti;
  • spese di tutela dei diritti di proprietà intellettuale;
  • spese per la diffusione e il trasferimento dei risultati del Progetto di Ricerca e Sviluppo Tecnologico;
  • altri costi d’esercizio, inclusi costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili all’attività di ricerca

 

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Il nostro team di esperti risponderà ad ogni tuo dubbio.

 


09 Dic, 22

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